CANI & GATTI: 6 CONSIGLI UTILI IN VISTA DELL’ESTATE

INDICE:

1. PROFILASSI PULCI, ZECCHE & FILARIA

2. I PREPARATIVI: VACCINI & PASSAPORTO

3. MARE O MONTAGNA? C’È CHI DICE MARE

4. ABITUARLI AGLI SPOSTAMENTI IN AUTO FIN DA CUCCIOLI

5. IL COLPO DI CALORE: UN NEMICO PER UMANI E QUADRUPEDI

6. UN WEEK END IN CAMPAGNA? PERCHÉ’ NO, MA FACENDO ATTENZIONE AI FORASACCHI

1. PROFILASSI PULCI, ZECCHE & FILARIA

In realtà questo primo consiglio è riferito alla stagione primaverile ma, se per qualche motivo non avete ancora cominciato, da MARZO a NOVEMBRE (in base alle temperature), bisogna iniziare ad eseguire la profilassi contro pulci, zecche e filaria.

Questi ospiti indesiderati, quando incontrano il nostro peloso amico, decidono di andare in villeggiatura sul suo manto, sono spesso veicoli di problemi di media o grave entità, sia per il soggetto che li ospita, sia per il suo padrone umano e la casa.

Il suggerimento è quindi di PROTEGGERLO scegliendo la forma più adatta alle SUE ESIGENZE.

Vi sono fondamentalmente 3 possibilità sul mercato:

COLLARE →1. Il collare contro le pulci che va indossato a contatto con la cute del collo, se così non fosse, risulta inefficace;

PIPETTE 2. Le pipette da somministrare distribuendole lungo la spina dorsale; l’aspetto negativo è che dopo il secondo bagno in acqua (sia dalla toelettarice sia se si immerge in un corso d’acqua) l’effetto del medicinale può decadere;

COMPRESSE → 3. Le compresse da dare 1 volta al mese. Questo è il prodotto con il più alto rapporto qualità – beneficio perché non si può lavare via dal pelo durante i bagni e giochi estivi, non dà particolari controindicazioni per la sua salute, e fa in modo che i parassiti, dopo essersi attaccati muoiano immediatamente lasciandolo indenne e protetto.

Inoltre è l’unico prodotto che fornisce protezione anche contro la FILARIA.

Per approfondire l’argomento PULCI & ZECCHE leggi il nostro articolo dal sito:

PULCI www.veterinari-tovoli-cigagna.it/pulci-riconoscerle-sintomi-prevenzione/

ZECCHE www.veterinari-tovoli-cigagna.it/zecche-riconoscerle-sintomi-prevenzione/

2. I PREPARATIVI: VACCINI & PASSAPORTO

C’è chi programma le vacanze estive già a febbraio e chi salta sul primo treno per una meta esotica zaino in spalla. C’è chi parte in coppia, fa le valigie insieme, prenota online il ristorante e c’è chi perde mesi per coordinare un gruppo di amici con idee differenti su ogni cosa.

Ognuno vive le vacanze come gli va. Un punto fermo però lo decide il pet di casa.

Dando già per scontata la vostra voglia di portarlo con voi vi forniamo qualche piccolo suggerimento su ciò che serve per partire tranquilli.

Innanzitutto per andare all’estero vi servirà il PASSAPORTO.

Dopo il LIBRETTO DELLE VACCINAZIONI il passaporto è sicuramente il secondo documento più importante per la vostra vacanza.

Se non lo avete potete richiederlo presso l’ASL – Servizio Veterinario di riferimento per la vostra zona (almeno) 21 giorni prima della partenza.

Cosa vi occorre quando vi recate all’ufficio ASL di competenza?

  • l’animale per il controllo di leggibilità del microchip;
  • il certificato di avvenuta applicazione del microchip;

  • il libretto sanitario attestante la vaccinazione antirabbica in corso di validità.

L’unico punto da verificare insieme al vostro veterinario di fiducia riguarda il vaccino contro la RABBIA.

Nella maggior parte dei casi la sua validità è di 3 anni tranne che per la CROAZIA dove invece è da ripetere annualmente.

Siccome queste norme potrebbero subire di anno in anno delle modifiche, vi invitiamo a reperire dati aggiornati.

3. MARE O MONTAGNA? C’È CHI DICE MARE

Tutta la famiglia al mare! Ah uno dei ricordi più belli dell’infanzia di molti di noi.

Cosa ne dice il nostro amico a 4 zampe?

Sicuramente il primo, doveroso step, è quello di scegliere hotel e spiagge dogfriendly.

Un suggerimento che ai più sembrerà scontato è quello di non perdere mai di vista il vostro cane, anche se vi trovate su una spiaggia predisposta alle sue esigenze.

Potrebbero esserci altri cani che non apprezzano la sua socialità o bambini che corrono e giocano animatamente senza curarsi troppo del resto.

Il consiglio più prezioso è quello di EVITARE CHE BEVA ACQUA DI MARE in quantità consistenti.

Il risultato aimè è garantito: feci liquide e disagi che potrebbero durare giorni.

Nel caso inavvertitamente succedesse e i sintomi non dovessero scomparire nell’arco di mezza giornata diventa necessario l’intervento di un veterinario.

4. ABITUARLI AGLI SPOSTAMENTI FIN DA CUCCIOLI

Sia che parliamo di gatti che di cani il discorso non cambia, non gradiscono i cambiamenti repentini di abitudini.

Perciò il nostro suggerimento, sia per le vacanze ma anche in generale per il benessere del vostro fedele pelosetto, è quello di abituarlo fin da cucciolo ai viaggi. Il mezzo migliore per lui è senz’altro l’auto.

Non prendete l’abitudine di metterlo in auto solo per recarvi dal veterinario o solo per viaggi molto lunghi, ma fatelo anche per viaggi brevi, ad esempio per andare a giocare e socializzare al parco, abituandolo così a gestire lo stress in questo luogo che non è confortevole come il giardino di casa.

Installerete in lui un’emozione piacevole legata al salire in macchina.

Se proprio il vostro amico non ne vuole sapere e, nonostante i ripetuti tentativi di abituarlo non si dovessero raggiungere i risultati desiderati, rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia per chiedere consiglio su qualche integratore o farmaco che favorisca il rilassamento e prevenga la nausea.

MEMO PER IL SUO POSTO IN AUTO:

# I cani di piccola taglia possono viaggiare nel trasportino (sui sedili posteriori).

# Cani di taglia media e grande devono essere tenuti nella parte posteriore dell’auto, separati dal guidatore da un divisorio omologato.

5. IL COLPO DI CALORE: UN NEMICO PER UMANI E QUADRUPEDI

Il colpo di calore è molto pericoloso, ed è dovuto ad un’insufficiente eliminazione del calore corporeo in eccesso, che aumenta con elevate temperature esterne o in un ambiente piccolo e/o poco ventilato, come ad esempio l’automobile.

Particolarmente sensibili sono i cani brachicefali, cioè con il muso corto (ad esempio boxer, bulldog, carlino, shih-tzu) perché soffrono di difficoltà respiratorie, ma anche i cani anziani e i gatti a pelo lungo.
I sintomi del colpo di calore sono: respirazione affannosa, sguardo fisso, debolezza, tremori e convulsioni; il gatto tende a tenere la lingua fuori come fanno i cani.

In tal caso, chiamate urgentemente un veterinario, e nel frattempo, cercate di abbassare la temperatura corporea dell’animale mettendolo all’ombra, ventilandolo e bagnandogli il corpo con acqua fresca, soprattutto sulla pancia, sul collo e sulla testa.
Non dimenticate: gli animali a pelo nero soffrono di più il caldo, e attenzione agli animali bianchi: la loro pelle non è pigmentata, ed il sole può essere loro acerrimo nemico.

In spiaggia ed in montagna ad alta quota occorre comunque fare attenzione al sole: fa male alla nostra pelle e fa male anche a quella dei nostri animali, specialmente se sono a pelo raso.

Non è raro che possano scottarsi, proprio come noi. Esistono in commercio diverse creme protettive specifiche per loro da usare soprattutto sul muso (naso e orecchie, molto esposti) e sulla parte superiore del dorso e della testa.

6. UN WEEK END IN CAMPAGNA? PERCHÉ’ NO, MA FACENDO ATTENZIONE AI FORASACCHI

In campagna, per il cane possono essere molto fastidiose le graminacee selvatiche (i forasacchi), che si attaccano al pelo e si conficcano nella cute provocando gonfiori.

Se poi la nostra piccola peste si è anche “rotolata” sull’erba, può ritrovarsi con forasacchi attaccati alle orecchie o sul naso, negli occhi o in gola, e a quel punto potrebbe essere necessario l’intervento del veterinario per estrarre le spighe con strumenti speciali.

Quando il cane ha una spiga nell’orecchio, ve ne accorgete perché incomincia a sbattere la testa e a tenerla piegata di lato.

La spiga nel naso è altrettanto evidente perché provoca una serie di starnuti, spesso con perdita di sangue dal naso.

E’ bene non sottovalutare i problemi che possono dare queste piante che si trovano praticamente ovunque in estate e sembrano tanto innocue.

La forma di questa spiga infatti è ad uncino e una volta entrata nella pelle del nostro quadrupede si farà spazio senza fatica sempre più in profondità diventando impossibile da togliere senza l’aiuto del veterinario.

Prendere in tempo questo piccolo incidente di percorso; è fondamentale perché i forassacchi potrebbero fare anche molta strada all’interno del nostro amico a 4 zampe, fino a raggiungere gli organi e, a quel punto, l’unica soluzione diventa chirurgica.